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La nostra (seconda) casa

Francesco Seneci • gen 18, 2023

Jeanneau Merry Fisher 695 Marlin

è la barca che abbiamo scelto.


In questo articolo vorrei parlarvi del perché l'abbiamo scelta e come l'abbiamo allestita,

tralasciando gli aspetti tecnici e i dettagli che sono facilmente reperibili dalle numerose recensioni online.

L'esigenza era duplice: da un lato godersi le uscite di pesca, dall'altra sfruttare a pieno la possibilità di vivere al meglio le giornate estive: Il Marlin 695 è una barca della doppia anima e dall’allestimento molto versatile, dotato di una comoda cabina, un ampio pozzetto e pieno di soluzioni furbe per sfruttare al meglio ogni centimetro utile.


LO SCAFO

Scafo alto e prestante che permette di navigare con assoluta tranquillità anche in condizioni di acque mosse. Sebbene gli eventi meteo avversi siano eventi rari in un lago, essi sono sempre più frequenti e sopratutto improvvisi: potersi affidare ad una imbarcazione prestante, sopratutto in queste situazioni, rappresenta una sicurezza notevole.

Le sponde sono alte e ciò rappresenta un vantaggio, soprattutto con onda formata.


LA MOTORIZZAZIONE

Motore principale

YAMAHA F150cv con timoneria idraulica (F150D).

22 nodi di velocità in crociera a 4500 giri/minuto consentono di percorrere l'intero lago per la sua lunghezza in circa 25 minuti, con consumi accettabili (36 l/h). La potenza di riserva (che in condizioni di calma porta la velocità a 30 nodi) si rileva fondamentale con lago mosso o vento contrario.
Governato tramite timoneria idraulica, lo sterzo e l'accelerazione sono controllabili da una doppia postazione di comando (unain cabina e l'altra installata nel pozzetto di poppa).

E' dotato del sistema di controllo variabile del regime di giri (trolling mode), che consente di regolare perfettamente la velocità in traina e per tale motivo rappresenta un ottimo sistema di backup per proseguire a pescare anche nel caso in cui si verifichino guasti sul motore ausiliario!

Motore ausiliario / da traina

YAMAHA 8cv HIGH TRUST  (FT8GEPL) con sistema Trim & Tilt elettrico, controllo cambio e acceleratore a distanza.

Abbiamo deciso di installare un motore ausiliario per due esigenze: un controllo ancora più ottimale della velocità di traina ed evitare accumulo di ore sul motore principale.

Il piccolino scelto soddisfa in pieno le esigenze, con prestazioni di spinta in traina eccezionali e consumi ridotti.

L'installazione, realizzata dallo Staff Nautica Pezzotti, è una vera e propria opera d'arte: è stata modificata la plancetta di poppa sinistra per realizzare un supporto su misura; lo sterzo è accoppiato al motore principale tramite cavo dedicato, in modo da poter sfruttare le funzioni autopilota anche quando è solo questo motore a spingere.

Il controllo del trim e tilt è duplice: sia sulla leva di accelerazione, sia tramite apposito pulsante posto sulla plancia in cabina, al fine di facilitare le le manovre di rientro in porto.

iTroll: sistema digitale di controllo della velocità.

La vera chicca è stata l'installazione del sistema iTroll, proveniente dagli USA, che consente di controllare in maniera micrometrica la velocità, tramite una centralina dedicata installata in pozzetto e che, grazie al cavo di lunghezza generosa, è possibile spostare a piacimento all'interno della cabina, in caso di necessità.

Le funzioni aggiuntive, come la variazione automatica della velocità ad intervalli personalizzabili, fanno di questo strumento una assoluta innovazione nel controllo dei motori  ausiliari.

per info: www.itroll.us.

Motore di prua

MOTORGUIDE Xi5 36v con gambo 72" .

Componente ormai fondamentale per ogni imbarcazione da pesca, il motore elettrico di prua consente di ancorarsi in una posizione senza dover buttare alcuna ancora, con una precisione ed affidabilità imbattibili.

E' possibile ovviamente sfruttare molte altre funzioni, per cui può anche essere utilizzato per trainare a bassa velocità.

Esso rappresenta una comodità assoluta anche nelle giornate estive: potersi godere un bagno ancorandosi comodamente in zone in cui l'ancoraggio è difficile se non impossibile con l'ancora tradizionale, è impagabile!


Anche in questo caso l'installazione è stata magistrale, realizzando una piastra in acciaio inox dedicata e posizionandolo in modo da non intralciare lo spazio del pozzetto di prua, soprattutto quando stivato.

L'impianto elettrico, dedicato, è stato allestito con componenti di primo livello, come la presa Marinco specifica per motori elettrici, resistente alle intemperie e agli agenti esterni.


Il motore è collegato alla RETE NMEA2000 della barca, per un controllo completo anche da ognuno dei Display HDS LIVE installati a bordo.


Il gambo è stabilizzato, quando stivato, dal supporto dedicato RAM MOUNT, installato sulla battagliola.


Il motore è alimentato da una batteria ali litio LiFEPO4 JAROCELLS 36v 100Ah, dedicata: l'autonomia è pazzesca, fino a 36ore in ancora con brezza leggera!


LA CABINA

Avere uno spazio al chiuso ove potersi riparare, in particolar modo in inverno, durante lunghe uscite o con condizioni avverse è il principale motivo per cui abbiamo optato per questa tipologia di barca.

La cabina del Marlin 695 è di dimensioni inferiori rispetto a quella della versione classica del 695, ma è perfetta per i nostri scopi ed è il giusto compromesso per non togliere spazio al pozzetto.

Lo spazio di guida è confortevole, con due sedili girevoli. La plancia è dimensionata perfettamente per accogliere in maniera ordinata le strumentazioni installate.

Lo spazio inferiore è sfruttato sopratutto per depositare e tenere in ordine tutto il materiale di pesca, senza doverlo trasferire dopo ogni uscita, una assoluta comodità per chi utilizza tanta attrezzatura!

E' dotata di un WC marino con locale separato che si sa...nelle lunghe giornate di pesca torna sempre utile.


Dietro ai sedili è presente un piccolo tavolo rotondo a discesa, che trasforma la cabina in una piccola sala da pranzo per massimo quattro persone (sfruttando la panca posta sotto la finestra posteriore). Per molti, forse, si tratta di una comodità inutile, ma credetemi: potersi sedere comodi, in particolare modo in inverno, protetti dalle intemperie, per mangiare continuando a pescare per esempio quando si è in traina...E' qualcosa di impagabile.

La "sala" è completata inoltre da un frigorifero a compressione che garantisce il mantenimento del fresco nelle calde giornate estive ed un lavello alimentato dalla pompa del serbatoio di acqua dolce.

Numerosi sono i vani, armadietti e ripiani su cui sistemare tutto l'occorrente, fondamentali per mantenere in ordine documentazione ed accessoristica varia.

Le pareti della cabina sono costituite per lo più da grossi finestrini che vanno a costituire di fatto vere e proprie vetrate, che consentono una visione a 360° anche dall'interno della cabina, caratteristica fondamentale se ci si vuole riparare mentre si traina, per tenere sempre sotto controllo le attrezzature in pesca.


Abbiamo scelto la versione con porta laterale per sfruttare la possibilità di accedere rapidamente alla prua (ove è installato un motore elettrico per l'ancoraggio). Tale comodità compensa la scomodità di non avere un accesso più ampio ed in contiguità del pozzetto.


IL POZZETTO

Il Marlin 695 possiede il pozzetto più spazioso fra le imbarcazioni di questa categoria, a parità di lunghezza dello scafo.

Questo è fondamentale quando si pesca: rispetto alle barche cabinate classiche, ove lo spazio per potersi affacciare è solitamente ristretto, sul Marlin 695 si riesce a pescare comodi in quattro persone senza intralciarsi; sfruttando anche la prua, il numero di pescatori che possono mettersi in gioco, comodamente, sale a sei.

Le dimensioni generose rendono inoltre comodissima la possibilità di allestire un tavolo al centro senza però rendere difficoltoso il movimento o l'azione di pesca: esso consente di realizzare una zona dove poter consumare un pranzo / cena stando comodamente seduti in 6 persone e rappresenta un ottimo appoggio di attrezzature e materiali occorrenti.

In pozzetto è stato inoltre installato un impianto per il lavaggio del ponte dotato di tubo corrugato a scomparsa, alimentato da una pompa 12v a 4,5bar Jabsco, molto utile per le operazioni di pulizia senza dover rientrare in porto.


Nel periodo estivo l'intero pozzetto si trasforma in un ampio e comodo prendisole con cuscini rimovibili, per godersi appieno le giornate di sole.

Abbiamo scelto di installare inoltre un doccino alimentato da serbatoio da 20L di acqua dolce pulita, consente di potersi sciacquare in comodità al termine del bagno o di rinfrescarsi.


E' stato installato inoltre un tendalino a scomparsa (con comodo meccanismo a scorrimento), optional fondamentale per ripararsi dal sole in estate o dalla pioggia essendo realizzato in tessuto nautico impermeabile.


LA PRUA

La principale differenza della versione MARLIN rispetto alla versione classica del Merry Fisher che ci ha colpito è l' "abitabilità" della prua, che nella predisposizione standard si compone di un piccolo salotto con 4 posti a sedere.


Abbiamo deciso di far realizzare un ripiano su misura trasformando questa zona in un secondo prendisole, con spazio comodo per 2 persone, in modo da potersi rinfrescare con la brezza durante la marcia nelle giornate estive.


Essendo facilmente  accessibile, dal corridoio di dritta, senza dover "scavalcare la cabina", l'utilizzo del motore elettrico è ancora più comodo perché facilmente raggiungibile.


L'ALLESTIMENTO DI PESCA

La barca è dotata di nr. 1 portacanne ad incasso inox su ogni murata, 2 portacanne ad incasso a poppa e 2 portacanne sulla parete posteriore della cabina. 

La parte superiore delle murate è stata personalizzata con delle lastre in vetroresina realizzate su misura per poter ottenere una superficie superiore quanto più ampia e forte possibile dove applicare portacanne e piastre di fissaggio delle ruote da traina, senza dover fare ulteriori fori nella barca.


L'attrezzatura da traina è di casa Stucki Thun, personalizzata in base alle nostre esigenze direttamente dalla fabbrica..Ma ciò merita un articolo dedicato!


A poppa è stata realizzata una vasca del vivo / pescato con ricircolo dell'acqua garantito da una pompa a 1bar 12v con temporizzatore automatico e presa a mare dedicata.

L'ampio gavone del pozzetto è stato sfruttato, realizzando un supporto dedicato, come deposito per portacanne e guadini.


Il ripiano posteriore che si posiziona sopra il fuoribordo rappresenta un comodissimo piano di appoggio per allestire l'attrezzatura o pulire il pesce pescato.


L'ELETTRONICA DI BORDO


Ecoscandaglio e sonde

In plancia sono stati installati nr. 2 display multi funzione Lowrance HDS LIVE da 9", mentre un terzo display HDS LIVE 12" è stato installato sul tetto della cabina, esternamente, in modo da essere accessibile dal pozzetto.

I display sono fra di loro interconnessi tramite rete Ethernet con condivisione di tutte le informazioni, nonché delle informazioni sonar, che sono contemporaneamente disponibili su ogni postazione.

La rete è stata collegando i trasduttori al display posto in plancia e collegando direttamente ad esso tramite due cavi di rete i restanti due display.

Essi non solo forniscono le informazioni sonar, ma sono la vera e propria centralina della barca, da cui è possibile gestire il funzionamento di tutti i dispositivi. 

Abbiamo optato per due trasduttori sfruttando la capacità Dual Channel di HDS LIVE. Una è la classica sonda di casa Lowrance, ACTIVE 3-1, dotata delle funzioni Sonar classiche (200/83 Khz e High/Medium Chirp) e delle funzioni Strutture Scan (Downscan / Sidescan), l'altra la TM150M di casa Airmar che abbiamo scelto come alternativa per poter sfruttare le frequenze CHIRP e scandagliare in un range di profondità maggiore con più risoluzione.


L'installazione della sonda ACTIVE 3-1, fatta sulla carena, orientata in maniera contraria rispetto alla classica installazione sullo specchio di poppa, è stata una scelta vincente: ciò, infatti, ha consentito di poter sfruttare il sidescan senza la schermatura del piede del fuoribordo e garantisce letture ottime del fondale anche in velocità di crociera.

Autopilota fuoribordo

Il controllo del timone è completamente automatico grazie all'autopilota NAC-2 di casa Simrad (divenuto compatibile con i Display Lowrance dal 2022), abbinato all'unità di riscontro timone RF25 ed alla pompa PUMP-2. La bussola scelta è stata la Precision 9.

Abbiamo preferito questo modello, più avanzato, rispetto al NAC-1 per la maggiore precisione del controllo dell'imbarcazione, in particolare modo nell'andatura lenta: grazie al sensore di sterzo, infatti, ed alla maggiore potenza della pompa, la prua viene mantenuta costantemente in posizione anche in condizioni di vento o onda.

L'efficacia dell'autopilota consente di poter praticare tecniche come la traina coi divergenti anche in autonomia, senza necessità di essere in due o senza dover ricorrere al motore di prua: impostato infatti in mantieni prua, è possibile dimenticarsi dello sterzo, potendo peraltro correggere la rotta in ogni momento  grazie al telecomando dedicato (Lowrance WR-10).

Esso agisce sia che la spinta sia data dal Motore principale sia che da quello ausiliario, grazie all'accoppiamento dello sterzo. 

Altri dispositivi

In cabina troviamo anche il VHF LINK-9 con funzione AIS, nonché lo stereo FUSION MSRA70N che, grazie alla capacità di gestire due zone audio indipendenti, è collegato alla coppia di casse installate sia in cabina che in pozzetto. La radio è controllabile sia dai display Lowrance, sia dal telefono cellulare via bluetooth.


La posizione GPS è garantita dal sensore POINT-1 installato sul tetto della cabina.


Le informazioni provenienti da tutti i dispositivi sopra citati sono integrate nei display grazie alla rete NMEA2000, che consente il pieno controllo da ciascuno dei dispositivi citati, fra cui il motore principale (tramite l'apposito Gateway Yamaha): è possibile, infatti, non solo poter avere sotto controllo i dati del motore su ognuno dei tre display, ma anche di controllare la velocità di traina (quando utilizzato in modalità Troll) senza dover entrare in cabina.

Le funzioni del motore di prua sono integrate tramite Motorguide Gateway ai display, riuscendo così a sfruttare l'interfaccia Motorguide-Lowrance, vero "game changer" per molte tecniche.


Completano l'allestimento alcune piccole chicche, ma fondamentali: due prese di ricarica 12V/USB (una in cabina ed una in pozzetto) risultano infatti molto utili sia per ricaricare telefoni o altri dispositivi, sia per poter sfruttare uno o più scaldavivande 12V con i quali potersi "coccolare" con un pasto caldo anche durante le uscite invernali.


Impianto di ricarica / impianto 220v

Sono state installate due batterie da 100 Ah ognuna (avviamento e servizi) che garantiscono una ottima autonomia (superiore alle 15 ore) anche sotto uso intenso (come nelle giornate estive quando vengono utilizzati frigorifero, pompa circuito acqua dolce, ecc.).

La loro ricarica è garantita da impianto 220v dedicato con attacco in banchina (caricatore Cristec YPOWER).

La batteria Jarocells dedicata al motore di prua è invece delegata al caricatore dedicato Jarocells 36v 20A, anch'esso collegato alla presa del cavo di banchina.

La possibilità di ricaricare tutte e tre le batterie ogni qual volta si rientra in porto è una necessità, quando si utilizzano molte utenze anche se per poco tempo e garantisce la sicurezza di avere le batterie cariche al 100% all'inizio di ogni uscita.


L'impianto 220v è comprensivo, inoltre, di due prese schuko (una in cabina, l'altra in pozzetto) che permettono l'utilizzo di apparecchiature quando si è in porto, senza doversi attaccare alla colonnina del pontile.

Un sentito e dovuto ringraziamento va alla Nautica Pezzotti , che ha saputo consigliare e realizzare in maniera impeccabile quanto descritto sopra.

Senza la competenza, la professionalità e l'attenzione al particolare del suo staff non sarebbe stato possibile realizzare quanto descritto.


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Il Blog di Pesca Lago Iseo

Autore: Francesco Seneci 15 apr, 2023
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